Quando le nuvole ci hanno avvolto sulla cima del Manghen noi, da veri Bikers, ci siamo rintanati dentro al rifugio con piatti di polenta, salsicce, gulasch e strudel ...una delizia.
L'arrivo a Cavalese presso l'hotel Sacro Cuore, previsto per le 16 si protraeva fino alle 19,30 per divagazioni sul tema che ci portavano fino a Moena, la perla delle Dolomiti.
Il giorno seguente si affacciava a Noi luminoso; avremmo percorso 200 km e 250 tornanti attraverso 4 tra i passi dolomitici più famosi al mondo: Fedaia (Marmolada), Falzarego, Giau e Pordoi; niente di più spettacolare. Mentre al Giau abbiamo pranzato nel suo rifugio stellato con piatti tipici, al Pordoi abbiamo celebrato la cerimonia commemorativa per il Vicepresidente; no, quanti ci leggono per la prima volta non pensino male; il nostro vicepresidente gode di ottima salute ma per saperne di più dovrete partecipare ad una qualsiasi Reunion di Bikers e chiedere lumi in merito.
La serata veniva allietata dalla famosissima Corsa dei Cavalli, gioco assolutamente d'azzardo e vietato ai minori.
La mattina seguente partivamo alla volta dei passi Lavazè e Oclini, paradiso per i fondisti di sci, poi piccolo fuori programma al Santuario di Pietralba quindi ci siamo addentrati nel cuore dell' Alto Adige dove un grazioso agriturismo ci ha deliziato con speck, formaggi, pane casereccio, patate saltate e dolci strabilianti; nulla di più vero, nulla di più autentico. Ripartivamo alla volta del lago di Carezza con colori da brivido che solo pochi mesi all'anno si ha la fortuna di vedere quindi passo Costalunga, Pozza di fassa e, da veri kamikaze ci inoltravamo, nonostante un nubifragio, dentro alla valle San Nicolò; una vera delizia di paesaggio quasi fiabesco, sormontato dalla catena dei Monzoni; un vero peccato ma...nessuna paura una cioccolatissima mit panna ci attendeva al pit stop successivo.
Ultimo giorno ma non meno importante, dopo aver salutato l'hotel che, voglio ringraziare a nome di tutti i partecipanti per l'ottima accoglienza e disponibilità manifestata, scendevamo a Bolzano per pausa caffè quindi passo Palade, lago Smeraldo con il suo canyon, Ronzone sotto al passo della Mendola, ultimo in programma del Tour, quindi pausa pranzo al rifugio le Regole, posizionato in un altopiano tanto bello quanto nascosto ai visitatori; 50 anni di storia tutti da "gustare".
Al fine ultima pausa al lago di Caldaro, famoso per i suoi vini, e ripartenza per viaggio di ritorno.
Nonostante il tempo non sempre favorevole, lo spettacolo che le Dolomiti offrono è tale da non lasciare dubbi; E' SEMPLICEMENTE UNICO.
un Gruppo cosi'merita questi paesaggi...
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